
(Brest 1922 – Caen 2008). Scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico. Uno dei più importanti esponenti e teorici del
Nouveau Roman, esordisce nel 1953 con
Les Gommes, cui seguono
Le Voyeur (1955) – premiato con il
Prix des Critiques – e
La Jalousie (1957), forse il suo romanzo più conosciuto. I suoi libri sono da subito apprezzati ed elogiati da personalità importanti quali Maurice Blanchot e Roland Barthes. Va ricordato il suo testo teorico più importante,
Pour un nouveau roman (1963), una raccolta di saggi in cui si traccia la prospettiva e si tratteggia la fisionomia del “nuovo romanzo” a venire. Un orizzonte entro il quale si andranno a collocare, con sempre maggior rigore e radicalità, le opere più tarde, fra le quali
La Maison de rendez-vous (1965),
Projet pour une révolution à New York (1970) e la trilogia autobiografica de
Les Romanesques (tra 1985 e il 1994).